Un
giorno qualunque, una persona qualunque Un giorno mi
alzai e affacciandomi alla finestra vidi come il mondo intorno a me
stava cambiando, il mondo che vedevo da quella finestra era in continua
evoluzione, la gente passava sotto di me, a piedi, in macchina, in bicicletta
e in motorino, e sopra di me con elicotteri e aerei, gli alberi crescevano
sempre di più e sempre più spesso venivano abbattuti per
fargli ricrescere.
A quel punto mi girai indietro e vidi come il mio mondo, la mia abitazione
e le stanze che la componevano, non erano cambiate per nulla, erano
esattamente come erano sempre state, qui il tempo sembrava essersi fermato
alla loro creazione, non si muoveva nulla, non si sentiva nulla, tutto
era fermo e in silenzio come se fosse fuori dal tempo, fuori da tutto.
Il mondo all'esterno non apparteneva a questo, nel bene e nel male non
gli apparteneva.
Così mi accorsi che anche noi cambiamo, cambiamo modo di parlare,
modo di vestirci, il nostro comportamento, le nostre abitudini e le
nostre amicizie cambiano ma nel nostro interno, laggiù in fondo
non cambiamo, rimaniamo quello che siamo nel bene e nel male, coi nostri
dubbi e le nostre paure, ma anche con le nostre certezze, convinzioni
e con i nostri sogni, pure loro non cambiano, possono aumentare ma non
certo sparire. Noi siamo unici e speciali, come unico e speciale è
quello che è là fuori, ma non per questo quello che è
di dietro lo è meno. Nella vita bisogna vivere tutto il davanti
e il dietro, senza tralasciare nulla nemmeno quel vecchio cassetto di
quella vecchia scrivania che è sempre stata lì e sempre
sarà lì, che poi è quel cassetto che ognuno di
noi ha dentro di sé, che a volte apriamo per vedere cosa ci è
rimasto e a volte apriamo per farci entrare qualcosa o qualcuno di nuovo
e importante
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.. Tomma '03
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